summaryrefslogtreecommitdiff
path: root/Documentation/translations/it_IT
diff options
context:
space:
mode:
Diffstat (limited to 'Documentation/translations/it_IT')
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/doc-guide/kernel-doc.rst30
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/doc-guide/sphinx.rst20
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst4
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst22
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst26
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst147
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst5
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst8
-rw-r--r--Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst297
9 files changed, 296 insertions, 263 deletions
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/doc-guide/kernel-doc.rst b/Documentation/translations/it_IT/doc-guide/kernel-doc.rst
index 524ad86cadbb..009cdac014b6 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/doc-guide/kernel-doc.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/doc-guide/kernel-doc.rst
@@ -419,26 +419,24 @@ del `dominio Sphinx per il C`_.
Riferimenti usando reStructuredText
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
-Per fare riferimento a funzioni e tipi di dato definiti nei commenti kernel-doc
-all'interno dei documenti reStructuredText, utilizzate i riferimenti dal
-`dominio Sphinx per il C`_. Per esempio::
+Nei documenti reStructuredText non serve alcuna sintassi speciale per
+fare riferimento a funzioni e tipi definiti nei commenti
+kernel-doc. Sarà sufficiente terminare i nomi di funzione con ``()``,
+e scrivere ``struct``, ``union``, ``enum``, o ``typedef`` prima di un
+tipo. Per esempio::
- See function :c:func:`foo` and struct/union/enum/typedef :c:type:`bar`.
+ See foo()
+ See struct foo.
+ See union bar.
+ See enum baz.
+ See typedef meh.
-Nonostante il riferimento ai tipi di dato funzioni col solo nome,
-ovvero senza specificare struct/union/enum/typedef, potreste preferire il
-seguente::
+Tuttavia, la personalizzazione dei collegamenti è possibile solo con
+la seguente sintassi::
- See :c:type:`struct foo <foo>`.
- See :c:type:`union bar <bar>`.
- See :c:type:`enum baz <baz>`.
- See :c:type:`typedef meh <meh>`.
+ See :c:func:`my custom link text for function foo <foo>`.
+ See :c:type:`my custom link text for struct bar <bar>`.
-Questo produce dei collegamenti migliori, ed è in linea con il modo in cui
-kernel-doc gestisce i riferimenti.
-
-Per maggiori informazioni, siete pregati di consultare la documentazione
-del `dominio Sphinx per il C`_.
Commenti per una documentazione generale
----------------------------------------
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/doc-guide/sphinx.rst b/Documentation/translations/it_IT/doc-guide/sphinx.rst
index f1ad4504b734..090d2949d345 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/doc-guide/sphinx.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/doc-guide/sphinx.rst
@@ -364,6 +364,26 @@ Che verrà rappresentata nel seguente modo:
- column 3
+Riferimenti incrociati
+----------------------
+
+Per fare dei riferimenti incrociati da una pagina ad un'altra
+specificando il percorso a partire dalla cartella *Documentation*.
+Per esempio, se volete aggiungere un riferimento a questa pagina
+(l'estensione .rst è opzionale)::
+
+ See Documentation/translations/it_IT/doc-guide/sphinx.rst.
+
+Se preferite usare un percorso relative allora vi serve la direttiva
+Sphinx ``doc``. Per esempio, se volete aggiungere un riferimento a
+questa pagina dalla stessa cartella::
+
+ See :doc:`sphinx`.
+
+Per maggiori informazioni su come aggiungere riferimenti incrociati a
+commenti kernel-doc di funzioni o tipi, leggete
+Documentation/translations/it_IT/doc-guide/sphinx.rst.
+
.. _it_sphinx_kfigure:
Figure ed immagini
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst
index 30dc172f06b0..62826034e0b2 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/2.Process.rst
@@ -123,7 +123,7 @@ iniziale, i kernel ricevono aggiornamenti per più di un ciclo di sviluppo.
Quindi, per esempio, la storia del kernel 5.2 appare così (anno 2019):
============== ===============================
- 15 settembre 5.2 rilascio stabile FIXME settembre è sbagliato
+ 7 luglio 5.2 rilascio stabile
14 luglio 5.2.1
21 luglio 5.2.2
26 luglio 5.2.3
@@ -434,7 +434,7 @@ l'elenco principale lo si trova sul sito:
http://vger.kernel.org/vger-lists.html
Esistono liste gestite altrove; un certo numero di queste sono in
-lists.redhat.com.
+redhat.com/mailman/listinfo.
La lista di discussione principale per lo sviluppo del kernel è, ovviamente,
linux-kernel. Questa lista è un luogo ostile dove trovarsi; i volumi possono
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst
index 37da4447a40d..cc883f8d96c4 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/changes.rst
@@ -32,9 +32,10 @@ PC Card, per esempio, probabilmente non dovreste preoccuparvi di pcmciautils.
====================== ================= ========================================
Programma Versione minima Comando per verificare la versione
====================== ================= ========================================
-GNU C 4.6 gcc --version
+GNU C 4.9 gcc --version
+Clang/LLVM (optional) 10.0.1 clang --version
GNU make 3.81 make --version
-binutils 2.21 ld -v
+binutils 2.23 ld -v
flex 2.5.35 flex --version
bison 2.0 bison --version
util-linux 2.10o fdformat --version
@@ -71,6 +72,16 @@ GCC
La versione necessaria di gcc potrebbe variare a seconda del tipo di CPU nel
vostro calcolatore.
+Clang/LLVM (opzionale)
+----------------------
+
+L'ultima versione di clang e *LLVM utils* (secondo `releases.llvm.org
+<https://releases.llvm.org>`_) sono supportati per la generazione del
+kernel. Non garantiamo che anche i rilasci più vecchi funzionino, inoltre
+potremmo rimuovere gli espedienti che abbiamo implementato per farli
+funzionare. Per maggiori informazioni
+:ref:`Building Linux with Clang/LLVM <kbuild_llvm>`.
+
Make
----
@@ -79,7 +90,7 @@ Per compilare il kernel vi servirà GNU make 3.81 o successivo.
Binutils
--------
-Per generare il kernel è necessario avere Binutils 2.21 o superiore.
+Per generare il kernel è necessario avere Binutils 2.23 o superiore.
pkg-config
----------
@@ -338,6 +349,11 @@ gcc
- <ftp://ftp.gnu.org/gnu/gcc/>
+Clang/LLVM
+----------
+
+- :ref:`Getting LLVM <getting_llvm>`.
+
Make
----
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst
index a346f1f2ce21..c86c4543f249 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst
@@ -92,16 +92,22 @@ delle righe.
Lo stile del codice riguarda la leggibilità e la manutenibilità utilizzando
strumenti comuni.
-Il limite delle righe è di 80 colonne e questo e un limite fortemente
-desiderato.
-
-Espressioni più lunghe di 80 colonne saranno spezzettate in pezzi più piccoli,
-a meno che eccedere le 80 colonne non aiuti ad aumentare la leggibilità senza
-nascondere informazioni. I pezzi derivati sono sostanzialmente più corti degli
-originali e vengono posizionati più a destra. Lo stesso si applica, nei file
-d'intestazione, alle funzioni con una lista di argomenti molto lunga. Tuttavia,
-non spezzettate mai le stringhe visibili agli utenti come i messaggi di
-printk, questo perché inibireste la possibilità d'utilizzare grep per cercarle.
+Come limite di riga si preferiscono le 80 colonne.
+
+Espressioni più lunghe di 80 colonne dovrebbero essere spezzettate in
+pezzi più piccoli, a meno che eccedere le 80 colonne non aiuti ad
+aumentare la leggibilità senza nascondere informazioni.
+
+I nuovi pezzi derivati sono sostanzialmente più corti degli originali
+e vengono posizionati più a destra. Uno stile molto comune è quello di
+allineare i nuovi pezzi alla parentesi aperta di una funzione.
+
+Lo stesso si applica, nei file d'intestazione, alle funzioni con una
+lista di argomenti molto lunga.
+
+Tuttavia, non spezzettate mai le stringhe visibili agli utenti come i
+messaggi di printk, questo perché inibireste la possibilità
+d'utilizzare grep per cercarle.
3) Posizionamento di parentesi graffe e spazi
---------------------------------------------
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst
index a642ff3fdc8b..07c79d4bafca 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/deprecated.rst
@@ -95,6 +95,11 @@ Invece, usate la seguente funzione::
header = kzalloc(struct_size(header, item, count), GFP_KERNEL);
+.. note:: Se per caso state usando struct_size() su una struttura dati che
+ in coda contiene un array di lunghezza zero o uno, allora siete
+ invitati a riorganizzare il vostro codice usando il
+ `flexible array member <#zero-length-and-one-element-arrays>`_.
+
Per maggiori dettagli fate riferimento a array_size(),
array3_size(), e struct_size(), così come la famiglia di
funzioni check_add_overflow() e check_mul_overflow().
@@ -116,7 +121,11 @@ di destinazione. Questo può portare ad un overflow oltre i limiti del
buffer e generare svariati tipi di malfunzionamenti. Nonostante l'opzione
`CONFIG_FORTIFY_SOURCE=y` e svariate opzioni del compilatore aiutano
a ridurne il rischio, non c'è alcuna buona ragione per continuare ad usare
-questa funzione. La versione sicura da usare è strscpy().
+questa funzione. La versione sicura da usare è strscpy(), tuttavia va
+prestata attenzione a tutti quei casi dove viene usato il valore di
+ritorno di strcpy(). La funzione strscpy() non ritorna un puntatore
+alla destinazione, ma un contatore dei byte non NUL copiati (oppure
+un errno negativo se la stringa è stata troncata).
strncpy() su stringe terminate con NUL
--------------------------------------
@@ -127,8 +136,12 @@ causati, appunto, dalla mancanza del terminatore. Questa estende la
terminazione nel buffer di destinazione quando la stringa d'origine è più
corta; questo potrebbe portare ad una penalizzazione delle prestazioni per
chi usa solo stringe terminate. La versione sicura da usare è
-strscpy(). (chi usa strscpy() e necessita di estendere la
-terminazione con NUL deve aggiungere una chiamata a memset())
+strscpy(), tuttavia va prestata attenzione a tutti quei casi dove
+viene usato il valore di ritorno di strncpy(). La funzione strscpy()
+non ritorna un puntatore alla destinazione, ma un contatore dei byte
+non NUL copiati (oppure un errno negativo se la stringa è stata
+troncata). Tutti i casi che necessitano di estendere la
+terminazione con NUL dovrebbero usare strscpy_pad().
Se il chiamate no usa stringhe terminate con NUL, allore strncpy()
può continuare ad essere usata, ma i buffer di destinazione devono essere
@@ -140,7 +153,10 @@ strlcpy()
La funzione strlcpy(), per prima cosa, legge interamente il buffer di
origine, magari leggendo più di quanto verrà effettivamente copiato. Questo
è inefficiente e può portare a overflow di lettura quando la stringa non è
-terminata con NUL. La versione sicura da usare è strscpy().
+terminata con NUL. La versione sicura da usare è strscpy(), tuttavia
+va prestata attenzione a tutti quei casi dove viene usato il valore di
+ritorno di strlcpy(), dato che strscpy() ritorna un valore di errno
+negativo quanto la stringa viene troncata.
Segnaposto %p nella stringa di formato
--------------------------------------
@@ -227,3 +243,126 @@ modi:
* ``continue;``
* ``goto <label>;``
* ``return [expression];``
+
+Array di lunghezza zero o con un solo elemento
+----------------------------------------------
+All'interno del kernel ricorre spesso la necessita di avere membri
+di dimensione variabile all'interno di una struttura dati. In questi
+casi il codice del kernel dovrebbe usare sempre i `"flexible array
+member" <https://en.wikipedia.org/wiki/Flexible_array_member>`_. La
+tecnica degli array a lunghezza nulla o di un solo elemento non
+dovrebbe essere più usata.
+
+Nel codice C più vecchio, la dichiarazione di un membro di dimensione
+variabile in coda ad una struttura dati veniva fatto dichiarando un
+array di un solo elemento posizionato alla fine della struttura dati::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[1];
+ };
+
+Questo ha portato ad un calcolo di sizeof() traballante (dovrebbe
+rimuovere la dimensione del singolo elemento in coda per calcolare la
+dimensione esatta dell' "intestazione"). Per evitare questi problemi è
+stata introdotta un' `estensione a GNU C
+<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_ che
+permettesse la dichiarazione di array a lungezza zero::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[0];
+ };
+
+Ma questo ha portato nuovi problemi, e non ha risolto alcuni dei
+problemi che affliggono entrambe le tecniche: per esempio
+l'impossibilità di riconoscere se un array di quel tipo viene usato
+nel mezzo di una struttura dati e _non_ alla fine (potrebbe accadere
+sia direttamente, sia indirettamente quando si usano le unioni o le
+strutture di strutture).
+
+Lo standard C99 introduce i "flexible array members". Questi array non
+hanno una dimensione nella loro dichiarazione::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[];
+ };
+
+Questo è il modo con cui ci si aspetta che vengano dichiarati gli
+elementi di lunghezza variabile in coda alle strutture dati. Permette
+al compilatore di produrre errori quando gli array flessibili non si
+trovano alla fine della struttura dati, il che permette di prevenire
+alcuni tipi di bachi dovuti a `comportamenti inaspettati
+<https://git.kernel.org/linus/76497732932f15e7323dc805e8ea8dc11bb587cf>`_.
+Inoltre, permette al compilatore di analizzare correttamente le
+dimensioni degli array (attraverso sizeof(), `CONFIG_FORTIFY_SOURCE`,
+e `CONFIG_UBSAN_BOUNDS`). Per esempio, non esiste alcun meccanismo in
+grado di avvisarci che il seguente uso di sizeof() dia sempre come
+zero come risultato::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[0];
+ };
+
+ struct something *instance;
+
+ instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count), GFP_KERNEL);
+ instance->count = count;
+
+ size = sizeof(instance->items) * instance->count;
+ memcpy(instance->items, source, size);
+
+Il valore di ``size`` nell'ultima riga sarà ``zero``, quando uno
+invece si aspetterebbe che il suo valore sia la dimensione totale in
+byte dell'allocazione dynamica che abbiamo appena fatto per l'array
+``items``. Qui un paio di esempi reali del problema: `collegamento 1
+<https://git.kernel.org/linus/f2cd32a443da694ac4e28fbf4ac6f9d5cc63a539>`_,
+`collegamento 2
+<https://git.kernel.org/linus/ab91c2a89f86be2898cee208d492816ec238b2cf>`_.
+Invece, `i flexible array members hanno un tipo incompleto, e quindi
+sizeof() non può essere applicato
+<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_; dunque ogni
+uso scorretto di questo operatore verrà identificato immediatamente
+durante la compilazione.
+
+Per quanto riguarda gli array di un solo elemento, bisogna essere
+consapevoli che `questi array occupano almeno quanto lo spazio di un
+singolo oggetti dello stesso tipo
+<https://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/Zero-Length.html>`_, e quindi
+contribuiscono al calcolo della dimensione della struttura che li
+contiene. In questo caso è facile commettere errori quando si vuole
+calcolare la dimensione totale della memoria totale da allocare per
+una struttura dati::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[1];
+ };
+
+ struct something *instance;
+
+ instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count - 1), GFP_KERNEL);
+ instance->count = count;
+
+ size = sizeof(instance->items) * instance->count;
+ memcpy(instance->items, source, size);
+
+In questo esempio ci siamo dovuti ricordare di usare ``count - 1`` in
+struct_size(), altrimenti avremmo --inavvertitamente-- allocato
+memoria per un oggetti ``items`` in più. Il modo più pulito e meno
+propenso agli errori è quello di usare i `flexible array member`, in
+combinazione con struct_size() e flex_array_size()::
+
+ struct something {
+ size_t count;
+ struct foo items[];
+ };
+
+ struct something *instance;
+
+ instance = kmalloc(struct_size(instance, items, count), GFP_KERNEL);
+ instance->count = count;
+
+ memcpy(instance->items, source, flex_array_size(instance, items, instance->count));
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst
index 66d3d65776f7..de7d32f78246 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst
@@ -32,6 +32,11 @@ impostato come ``text/plain``. Tuttavia, generalmente gli allegati non sono
ben apprezzati perché rende più difficile citare porzioni di patch durante il
processo di revisione.
+Inoltre, è vivamente raccomandato l'uso di puro testo nel corpo del
+messaggio, sia per la patch che per qualsiasi altro messaggio. Il sito
+https://useplaintext.email/ può esservi d'aiuto per configurare il
+vostro programma di posta elettronica.
+
I programmi di posta elettronica che vengono usati per inviare le patch per il
kernel Linux dovrebbero inviarle senza alterazioni. Per esempio, non
dovrebbero modificare o rimuovere tabulazioni o spazi, nemmeno all'inizio o
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst
index c4fc9d394c29..41db2598ce11 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/programming-language.rst
@@ -11,13 +11,15 @@ Linguaggio di programmazione
Il kernel è scritto nel linguaggio di programmazione C [it-c-language]_.
Più precisamente, il kernel viene compilato con ``gcc`` [it-gcc]_ usando
l'opzione ``-std=gnu89`` [it-gcc-c-dialect-options]_: il dialetto GNU
-dello standard ISO C90 (con l'aggiunta di alcune funzionalità da C99)
+dello standard ISO C90 (con l'aggiunta di alcune funzionalità da C99).
+Linux supporta anche ``clang`` [it-clang]_, leggete la documentazione
+:ref:`Building Linux with Clang/LLVM <kbuild_llvm>`.
Questo dialetto contiene diverse estensioni al linguaggio [it-gnu-extensions]_,
e molte di queste vengono usate sistematicamente dal kernel.
-Il kernel offre un certo livello di supporto per la compilazione con ``clang``
-[it-clang]_ e ``icc`` [it-icc]_ su diverse architetture, tuttavia in questo momento
+Il kernel offre un certo livello di supporto per la compilazione con
+``icc`` [it-icc]_ su diverse architetture, tuttavia in questo momento
il supporto non è completo e richiede delle patch aggiuntive.
Attributi
diff --git a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst
index 7c23c08e4401..966cd3242a60 100644
--- a/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst
+++ b/Documentation/translations/it_IT/process/submitting-patches.rst
@@ -16,21 +16,19 @@ vostre patch accettate.
Questo documento contiene un vasto numero di suggerimenti concisi. Per
maggiori dettagli su come funziona il processo di sviluppo del kernel leggete
-:ref:`Documentation/translations/it_IT/process <it_development_process_main>`.
-Leggete anche :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submit-checklist.rst <it_submitchecklist>`
-per una lista di punti da verificare prima di inviare del codice. Se state
-inviando un driver, allora leggete anche :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/submitting-drivers.rst <it_submittingdrivers>`;
-per delle patch relative alle associazioni per Device Tree leggete
-Documentation/devicetree/bindings/submitting-patches.rst.
-
-Molti di questi passi descrivono il comportamento di base del sistema di
-controllo di versione ``git``; se utilizzate ``git`` per preparare le vostre
-patch molto del lavoro più ripetitivo lo troverete già fatto per voi, tuttavia
-dovete preparare e documentare un certo numero di patch. Generalmente, l'uso
-di ``git`` renderà la vostra vita di sviluppatore del kernel più facile.
-
-0) Ottenere i sorgenti attuali
-------------------------------
+:doc:`development-process`.
+Leggete anche :doc:`submit-checklist` per una lista di punti da
+verificare prima di inviare del codice. Se state inviando un driver,
+allora leggete anche :doc:`submitting-drivers`; per delle patch
+relative alle associazioni per Device Tree leggete
+:doc:`submitting-patches`.
+
+Questa documentazione assume che sappiate usare ``git`` per preparare le patch.
+Se non siete pratici di ``git``, allora è bene che lo impariate;
+renderà la vostra vita di sviluppatore del kernel molto più semplice.
+
+Ottenere i sorgenti attuali
+---------------------------
Se non avete un repositorio coi sorgenti del kernel più recenti, allora usate
``git`` per ottenerli. Vorrete iniziare col repositorio principale che può
@@ -45,69 +43,10 @@ Guardate l'elemento **T:** per un determinato sottosistema nel file MAINTANERS
che troverete nei sorgenti, o semplicemente chiedete al manutentore nel caso
in cui i sorgenti da usare non siano elencati il quel file.
-Esiste ancora la possibilità di scaricare un rilascio del kernel come archivio
-tar (come descritto in una delle prossime sezioni), ma questa è la via più
-complicata per sviluppare per il kernel.
-
-1) ``diff -up``
----------------
-
-Se dovete produrre le vostre patch a mano, usate ``diff -up`` o ``diff -uprN``
-per crearle. Git produce di base le patch in questo formato; se state
-usando ``git``, potete saltare interamente questa sezione.
-
-Tutte le modifiche al kernel Linux avvengono mediate patch, come descritte
-in :manpage:`diff(1)`. Quando create la vostra patch, assicuratevi di
-crearla nel formato "unified diff", come l'argomento ``-u`` di
-:manpage:`diff(1)`.
-Inoltre, per favore usate l'argomento ``-p`` per mostrare la funzione C
-alla quale si riferiscono le diverse modifiche - questo rende il risultato
-di ``diff`` molto più facile da leggere. Le patch dovrebbero essere basate
-sulla radice dei sorgenti del kernel, e non sulle sue sottocartelle.
-
-Per creare una patch per un singolo file, spesso è sufficiente fare::
-
- SRCTREE=linux
- MYFILE=drivers/net/mydriver.c
-
- cd $SRCTREE
- cp $MYFILE $MYFILE.orig
- vi $MYFILE # make your change
- cd ..
- diff -up $SRCTREE/$MYFILE{.orig,} > /tmp/patch
-
-Per creare una patch per molteplici file, dovreste spacchettare i sorgenti
-"vergini", o comunque non modificati, e fare un ``diff`` coi vostri.
-Per esempio::
-
- MYSRC=/devel/linux
-
- tar xvfz linux-3.19.tar.gz
- mv linux-3.19 linux-3.19-vanilla
- diff -uprN -X linux-3.19-vanilla/Documentation/dontdiff \
- linux-3.19-vanilla $MYSRC > /tmp/patch
-
-``dontdiff`` è una lista di file che sono generati durante il processo di
-compilazione del kernel; questi dovrebbero essere ignorati in qualsiasi
-patch generata con :manpage:`diff(1)`.
-
-Assicuratevi che la vostra patch non includa file che non ne fanno veramente
-parte. Al fine di verificarne la correttezza, assicuratevi anche di
-revisionare la vostra patch -dopo- averla generata con :manpage:`diff(1)`.
-
-Se le vostre modifiche producono molte differenze, allora dovrete dividerle
-in patch indipendenti che modificano le cose in passi logici; leggete
-:ref:`split_changes`. Questo faciliterà la revisione da parte degli altri
-sviluppatori, il che è molto importante se volete che la patch venga accettata.
-
-Se state utilizzando ``git``, ``git rebase -i`` può aiutarvi nel procedimento.
-Se non usate ``git``, un'alternativa popolare è ``quilt``
-<http://savannah.nongnu.org/projects/quilt>.
-
.. _it_describe_changes:
-2) Descrivete le vostre modifiche
----------------------------------
+Descrivete le vostre modifiche
+------------------------------
Descrivete il vostro problema. Esiste sempre un problema che via ha spinto
ha fare il vostro lavoro, che sia la correzione di un baco da una riga o una
@@ -208,10 +147,15 @@ precedente::
[pretty]
fixes = Fixes: %h (\"%s\")
+Un esempio::
+
+ $ git log -1 --pretty=fixes 54a4f0239f2e
+ Fixes: 54a4f0239f2e ("KVM: MMU: make kvm_mmu_zap_page() return the number of pages it actually freed")
+
.. _it_split_changes:
-3) Separate le vostre modifiche
--------------------------------
+Separate le vostre modifiche
+----------------------------
Separate ogni **cambiamento logico** in patch distinte.
@@ -312,7 +256,8 @@ sfruttato, inviatela a security@kernel.org. Per bachi importanti, un breve
embargo potrebbe essere preso in considerazione per dare il tempo alle
distribuzioni di prendere la patch e renderla disponibile ai loro utenti;
in questo caso, ovviamente, la patch non dovrebbe essere inviata su alcuna
-lista di discussione pubblica.
+lista di discussione pubblica. Leggete anche
+:doc:`/admin-guide/security-bugs`.
Patch che correggono bachi importanti su un kernel già rilasciato, dovrebbero
essere inviate ai manutentori dei kernel stabili aggiungendo la seguente riga::
@@ -354,8 +299,8 @@ Le patch banali devono rientrare in una delle seguenti categorie:
"patch monkey" in modalità ritrasmissione)
-6) Niente: MIME, links, compressione, allegati. Solo puro testo
-----------------------------------------------------------------
+Niente: MIME, links, compressione, allegati. Solo puro testo
+-------------------------------------------------------------
Linus e gli altri sviluppatori del kernel devono poter commentare
le modifiche che sottomettete. Per uno sviluppatore è importante
@@ -364,7 +309,11 @@ programmi di posta elettronica, cosicché sia possibile commentare
una porzione specifica del vostro codice.
Per questa ragione tutte le patch devono essere inviate via e-mail
-come testo.
+come testo. Il modo più facile, e quello raccomandato, è con ``git
+send-email``. Al sito https://git-send-email.io è disponibile una
+guida interattiva sull'uso di ``git send-email``.
+
+Se decidete di non usare ``git send-email``:
.. warning::
@@ -381,28 +330,20 @@ così la possibilità che il vostro allegato-MIME venga accettato.
Eccezione: se il vostro servizio di posta storpia le patch, allora qualcuno
potrebbe chiedervi di rinviarle come allegato MIME.
-Leggete :ref:`Documentation/translations/it_IT/process/email-clients.rst <it_email_clients>`
+Leggete :doc:`/translations/it_IT/process/email-clients`
per dei suggerimenti sulla configurazione del programmi di posta elettronica
per l'invio di patch intatte.
-7) Dimensione delle e-mail
---------------------------
-
-Le grosse modifiche non sono adatte ad una lista di discussione, e nemmeno
-per alcuni manutentori. Se la vostra patch, non compressa, eccede i 300 kB
-di spazio, allora caricatela in una spazio accessibile su internet fornendo
-l'URL (collegamento) ad essa. Ma notate che se la vostra patch eccede i 300 kB
-è quasi certo che necessiti comunque di essere spezzettata.
-
-8) Rispondere ai commenti di revisione
---------------------------------------
+Rispondere ai commenti di revisione
+-----------------------------------
-Quasi certamente i revisori vi invieranno dei commenti su come migliorare
-la vostra patch. Dovete rispondere a questi commenti; ignorare i revisori
-è un ottimo modo per essere ignorati. Riscontri o domande che non conducono
-ad una modifica del codice quasi certamente dovrebbero portare ad un commento
-nel changelog cosicché il prossimo revisore potrà meglio comprendere cosa stia
-accadendo.
+In risposta alla vostra email, quasi certamente i revisori vi
+invieranno dei commenti su come migliorare la vostra patch. Dovete
+rispondere a questi commenti; ignorare i revisori è un ottimo modo per
+essere ignorati. Riscontri o domande che non conducono ad una
+modifica del codice quasi certamente dovrebbero portare ad un commento
+nel changelog cosicché il prossimo revisore potrà meglio comprendere
+cosa stia accadendo.
Assicuratevi di dire ai revisori quali cambiamenti state facendo e di
ringraziarli per il loro tempo. Revisionare codice è un lavoro faticoso e che
@@ -410,8 +351,12 @@ richiede molto tempo, e a volte i revisori diventano burberi. Tuttavia, anche
in questo caso, rispondete con educazione e concentratevi sul problema che
hanno evidenziato.
-9) Non scoraggiatevi - o impazientitevi
----------------------------------------
+Leggete :doc:`/translations/it_IT/process/email-clients` per
+le raccomandazioni sui programmi di posta elettronica e l'etichetta da usare
+sulle liste di discussione.
+
+Non scoraggiatevi - o impazientitevi
+------------------------------------
Dopo che avete inviato le vostre modifiche, siate pazienti e aspettate.
I revisori sono persone occupate e potrebbero non ricevere la vostra patch
@@ -424,17 +369,19 @@ aver inviato le patch correttamente. Aspettate almeno una settimana prima di
rinviare le modifiche o sollecitare i revisori - probabilmente anche di più
durante la finestra d'integrazione.
-10) Aggiungete PATCH nell'oggetto
----------------------------------
+Aggiungete PATCH nell'oggetto
+-----------------------------
Dato l'alto volume di e-mail per Linus, e la lista linux-kernel, è prassi
prefiggere il vostro oggetto con [PATCH]. Questo permette a Linus e agli
altri sviluppatori del kernel di distinguere facilmente le patch dalle altre
discussioni.
+``git send-email`` lo fa automaticamente.
-11) Firmate il vostro lavoro - Il certificato d'origine dello sviluppatore
---------------------------------------------------------------------------
+
+Firmate il vostro lavoro - Il certificato d'origine dello sviluppatore
+----------------------------------------------------------------------
Per migliorare la tracciabilità su "chi ha fatto cosa", specialmente per
quelle patch che per raggiungere lo stadio finale passano attraverso
@@ -477,65 +424,17 @@ poi dovete solo aggiungere una riga che dice::
Signed-off-by: Random J Developer <random@developer.example.org>
usando il vostro vero nome (spiacenti, non si accettano pseudonimi o
-contributi anonimi).
+contributi anonimi). Questo verrà fatto automaticamente se usate
+``git commit -s``. Anche il ripristino di uno stato precedente dovrebbe
+includere "Signed-off-by", se usate ``git revert -s`` questo verrà
+fatto automaticamente.
Alcune persone aggiungono delle etichette alla fine. Per ora queste verranno
ignorate, ma potete farlo per meglio identificare procedure aziendali interne o
per aggiungere dettagli circa la firma.
-Se siete un manutentore di un sottosistema o di un ramo, qualche volta dovrete
-modificare leggermente le patch che avete ricevuto al fine di poterle
-integrare; questo perché il codice non è esattamente lo stesso nei vostri
-sorgenti e in quelli dei vostri contributori. Se rispettate rigidamente la
-regola (c), dovreste chiedere al mittente di rifare la patch, ma questo è
-controproducente e una totale perdita di tempo ed energia. La regola (b)
-vi permette di correggere il codice, ma poi diventa davvero maleducato cambiare
-la patch di qualcuno e addossargli la responsabilità per i vostri bachi.
-Per risolvere questo problema dovreste aggiungere una riga, fra l'ultimo
-Signed-off-by e il vostro, che spiega la vostra modifica. Nonostante non ci
-sia nulla di obbligatorio, un modo efficace è quello di indicare il vostro
-nome o indirizzo email fra parentesi quadre, seguito da una breve descrizione;
-questo renderà abbastanza visibile chi è responsabile per le modifiche
-dell'ultimo minuto. Per esempio::
-
- Signed-off-by: Random J Developer <random@developer.example.org>
- [lucky@maintainer.example.org: struct foo moved from foo.c to foo.h]
- Signed-off-by: Lucky K Maintainer <lucky@maintainer.example.org>
-
-Questa pratica è particolarmente utile se siete i manutentori di un ramo
-stabile ma al contempo volete dare credito agli autori, tracciare e integrare
-le modifiche, e proteggere i mittenti dalle lamentele. Notate che in nessuna
-circostanza è permessa la modifica dell'identità dell'autore (l'intestazione
-From), dato che è quella che appare nei changelog.
-
-Un appunto speciale per chi porta il codice su vecchie versioni. Sembra che
-sia comune l'utile pratica di inserire un'indicazione circa l'origine della
-patch all'inizio del messaggio di commit (appena dopo la riga dell'oggetto)
-al fine di migliorare la tracciabilità. Per esempio, questo è quello che si
-vede nel rilascio stabile 3.x-stable::
-
- Date: Tue Oct 7 07:26:38 2014 -0400
-
- libata: Un-break ATA blacklist
-
- commit 1c40279960bcd7d52dbdf1d466b20d24b99176c8 upstream.
-
-E qui quello che potrebbe vedersi su un kernel più vecchio dove la patch è
-stata applicata::
-
- Date: Tue May 13 22:12:27 2008 +0200
-
- wireless, airo: waitbusy() won't delay
-
- [backport of 2.6 commit b7acbdfbd1f277c1eb23f344f899cfa4cd0bf36a]
-
-Qualunque sia il formato, questa informazione fornisce un importante aiuto
-alle persone che vogliono seguire i vostri sorgenti, e quelle che cercano
-dei bachi.
-
-
-12) Quando utilizzare Acked-by:, Cc:, e Co-developed-by:
---------------------------------------------------------
+Quando utilizzare Acked-by:, Cc:, e Co-developed-by:
+----------------------------------------------------
L'etichetta Signed-off-by: indica che il firmatario è stato coinvolto nello
sviluppo della patch, o che era nel suo percorso di consegna.
@@ -604,8 +503,8 @@ Esempio di una patch sottomessa dall'autore Co-developed-by:::
Co-developed-by: Submitting Co-Author <sub@coauthor.example.org>
Signed-off-by: Submitting Co-Author <sub@coauthor.example.org>
-13) Utilizzare Reported-by:, Tested-by:, Reviewed-by:, Suggested-by: e Fixes:
------------------------------------------------------------------------------
+Utilizzare Reported-by:, Tested-by:, Reviewed-by:, Suggested-by: e Fixes:
+-------------------------------------------------------------------------
L'etichetta Reported-by da credito alle persone che trovano e riportano i bachi
e si spera che questo possa ispirarli ad aiutarci nuovamente in futuro.
@@ -654,6 +553,13 @@ revisori conosciuti per la loro conoscenza sulla materia in oggetto e per la
loro serietà nella revisione, accrescerà le probabilità che la vostra patch
venga integrate nel kernel.
+Quando si riceve una email sulla lista di discussione da un tester o
+un revisore, le etichette Tested-by o Reviewd-by devono essere
+aggiunte dall'autore quando invierà nuovamente la patch. Tuttavia, se
+la patch è cambiata in modo significativo, queste etichette potrebbero
+non avere più senso e quindi andrebbero rimosse. Solitamente si tiene traccia
+della rimozione nel changelog della patch (subito dopo il separatore '---').
+
L'etichetta Suggested-by: indica che l'idea della patch è stata suggerita
dalla persona nominata e le da credito. Tenete a mente che questa etichetta
non dovrebbe essere aggiunta senza un permesso esplicito, specialmente se
@@ -669,8 +575,8 @@ Questo è il modo suggerito per indicare che un baco è stato corretto nella
patch. Per maggiori dettagli leggete :ref:`it_describe_changes`
-14) Il formato canonico delle patch
------------------------------------
+Il formato canonico delle patch
+-------------------------------
Questa sezione descrive il formato che dovrebbe essere usato per le patch.
Notate che se state usando un repositorio ``git`` per salvare le vostre patch
@@ -788,8 +694,8 @@ Maggiori dettagli sul formato delle patch nei riferimenti qui di seguito.
.. _it_explicit_in_reply_to:
-15) Usare esplicitamente In-Reply-To nell'intestazione
-------------------------------------------------------
+Usare esplicitamente In-Reply-To nell'intestazione
+--------------------------------------------------
Aggiungere manualmente In-Reply-To: nell'intestazione dell'e-mail
potrebbe essere d'aiuto per associare una patch ad una discussione
@@ -802,65 +708,6 @@ giungla di riferimenti all'interno dei programmi di posta. Se un collegamento
ad una versione precedente di una serie di patch (per esempio, potete usarlo
per l'email introduttiva alla serie).
-16) Inviare richieste ``git pull``
-----------------------------------
-
-Se avete una serie di patch, potrebbe essere più conveniente per un manutentore
-tirarle dentro al repositorio del sottosistema attraverso l'operazione
-``git pull``. Comunque, tenete presente che prendere patch da uno sviluppatore
-in questo modo richiede un livello di fiducia più alto rispetto a prenderle da
-una lista di discussione. Di conseguenza, molti manutentori sono riluttanti
-ad accettare richieste di *pull*, specialmente dagli sviluppatori nuovi e
-quindi sconosciuti. Se siete in dubbio, potete fare una richiesta di *pull*
-come messaggio introduttivo ad una normale pubblicazione di patch, così
-il manutentore avrà la possibilità di scegliere come integrarle.
-
-Una richiesta di *pull* dovrebbe avere nell'oggetto [GIT] o [PULL].
-La richiesta stessa dovrebbe includere il nome del repositorio e quello del
-ramo su una singola riga; dovrebbe essere più o meno così::
-
- Please pull from
-
- git://jdelvare.pck.nerim.net/jdelvare-2.6 i2c-for-linus
-
- to get these changes:
-
-Una richiesta di *pull* dovrebbe includere anche un messaggio generico
-che dica cos'è incluso, una lista delle patch usando ``git shortlog``, e una
-panoramica sugli effetti della serie di patch con ``diffstat``. Il modo più
-semplice per ottenere tutte queste informazioni è, ovviamente, quello di
-lasciar fare tutto a ``git`` con il comando ``git request-pull``.
-
-Alcuni manutentori (incluso Linus) vogliono vedere le richieste di *pull*
-da commit firmati con GPG; questo fornisce una maggiore garanzia sul fatto
-che siate stati proprio voi a fare la richiesta. In assenza di tale etichetta
-firmata Linus, in particolare, non prenderà alcuna patch da siti pubblici come
-GitHub.
-
-Il primo passo verso la creazione di questa etichetta firmata è quello di
-creare una chiave GNUPG ed averla fatta firmare da uno o più sviluppatori
-principali del kernel. Questo potrebbe essere difficile per i nuovi
-sviluppatori, ma non ci sono altre vie. Andare alle conferenze potrebbe
-essere un buon modo per trovare sviluppatori che possano firmare la vostra
-chiave.
-
-Una volta che avete preparato la vostra serie di patch in ``git``, e volete che
-qualcuno le prenda, create una etichetta firmata col comando ``git tag -s``.
-Questo creerà una nuova etichetta che identifica l'ultimo commit della serie
-contenente una firma creata con la vostra chiave privata. Avrete anche
-l'opportunità di aggiungere un messaggio di changelog all'etichetta; questo è
-il posto ideale per descrivere gli effetti della richiesta di *pull*.
-
-Se i sorgenti da cui il manutentore prenderà le patch non sono gli stessi del
-repositorio su cui state lavorando, allora non dimenticatevi di caricare
-l'etichetta firmata anche sui sorgenti pubblici.
-
-Quando generate una richiesta di *pull*, usate l'etichetta firmata come
-obiettivo. Un comando come il seguente farà il suo dovere::
-
- git request-pull master git://my.public.tree/linux.git my-signed-tag
-
-
Riferimenti
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